Parcheggio del de Lellis, pagano anche i disabili

Parcheggio del de Lellis, pagano anche i disabili
di Sabrina Vecchi
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Mercoledì 15 Maggio 2024, 00:19

RIETI - «Da lunedì 13 maggio, viste le nuove disposizioni della sede centrale per la fruizione del parcheggio la tariffa di un euro al giorno dovrà essere pagata da tutti gli utenti, compresi i disabili, e ogni volta che si accede al parcheggio». L’annuncio firmato da AJ Mobilità, scritto a pennarello a ridosso della colonnina per i pagamenti - solo in contanti - del parcheggio di via Baroni a servizio dell’ospedale de Lellis di Rieti, era già rimbalzato sui social ben prima che entrassero in vigore le nuove modalità. In molti, tra diretti interessati e associazioni di volontariato, speravano che le nuove disposizioni non venissero attivate, e che la ditta tornasse sui suoi passi, rendendo ancora fruibile gratuitamente la sosta ai portatori di handicap in possesso di regolare tesserino. Invece, l’annuncio è restato al suo posto e da lunedì scorso anche i disabili dovranno pagare per accedere al parcheggio di via Luigi Baroni, dato in concessione alla ditta AJ Mobilità dal Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia. 


Un parcheggio, entrato in funzione a fine 2017, che fu già materia di ampia discussione proprio perché a pagamento e non gratuito per l’utenza, come molti avrebbero auspicato vista l’immediata vicinanza con il presidio ospedaliero. A seguito di vari cambi di tariffazione e proteste portate avanti da sindacati e associazioni di categoria che si occupano di politiche sociali e diritto alla salute, il parcheggio aveva alla fine raggiunto la “quota di equilibrio” di un euro al giorno. Fino all’annuncio apparso la scorsa settimana, che lo rende a pagamento anche per i portatori di handicap.


Interpellato in merito da Il Messaggero, il gestore AJ Mobilità ha motivato la scelta adducendo «motivi di contabilità necessari per far coincidere gli ingressi con gli incassi in caso di controlli. Questo è il motivo che ci è stato comunicato dalla direzione, non possiamo annullare nessun ingresso», risponde l’operatore preposto alle informazioni. Intanto, la città si indigna. 


Parla di «vergogna» Virgilio Paolucci, presidente della cooperativa sociale Loco Motiva, che si occupa di autismo: «È un passo indietro ma anche un salto nel vuoto rispetto al diritto della mobilità delle persone disabili. I nostri ragazzi le loro famiglie frequentano molto spesso l’ospedale cittadino, oltre che una vergogna etica è anche un costo, considerando che non vengono neppure facilitati con un pagamento tramite pos o carta di credito». 


Così si esprime invece il Coordinamento per il diritto alla salute e politiche sociali - che protestò all’epoca per il costo della sosta - composto da Alcli Giorgio&Silvia, Amar Rieti, Anmic, Cittadinanzattiva Rieti, Rieti Cuore, Associazione Alice Aps e Rieti Diabete Aps. «Questa volta siamo costretti a denunciare un comportamento inaccettabile e contro legge - dice il Coordinamento - per di più a danno di persone malate e con disabilità a cui la società chiede il pagamento anche sugli stalli gialli che invece la legge riserva gratuitamente a coloro che sono in possesso di contrassegno, sia nei parcheggi pubblici che in quelli privati dati in concessione.

La società AJ Mobilità ha invece deciso, arbitrariamente, che dal 13 maggio anche questi parcheggi dovranno essere a pagamento. È inaccettabile anche perché una recente norma nazionale autorizza le persone titolari di contrassegno a parcheggiare, gratuitamente, sulle strisce blu quando gli stalli ad essi riservati sono tutti occupati. Si tratta di un provvedimento contro legge e discriminatorio, chiediamo quindi ad AJ Mobilità di ritirarlo immediatamente», concludono le associazioni.

Cosa dice la convenzione del 2017

Per il parcheggio di via Luigi Baroni, sito a pochi metri dall’ingresso dell’ospedale de Lellis e capace di poter ospitare circa 495 posti auto, fu aggiudicata in data 11 febbraio 2016 la gara per la concessione alla AJ Mobilità della gestione della durata di 25 anni a canone concordato dal Consorzio dello sviluppo industriale per 102 mila euro annui. 
L’affidamento dell’area fu concesso alla società specializzata nella gestione dei parcheggi a pagamento. Nel novembre 2017, a ridosso dell’apertura dell’area, tramite una nota, il Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Rieti, aveva fatto sapere che «come previsto dalla convenzione stipulata con la società aggiudicataria», sarebbe stata valutata «l’ipotesi di favorire la sottoscrizione di convenzioni con particolari categorie di utenti al fine di prevedere agevolazioni tariffarie», proseguendo che «per quanto concerne i parcheggi per disabili, essi saranno ovviamente a titolo gratuito». Il Consorzio, scusandosi per i disagi relativi ai lavori, precisava ai tempi che «il nuovo parcheggio, rappresenterà, unitamente alla rotatoria tra via Emilio Greco e via Baroni, il nuovo biglietto da visita dell’ospedale provinciale di Rieti e più in generale della città». C’è forse stata una deroga nel frattempo?

La posizione del Comune

Un giorno l’inaugurazione del parco inclusivo, quello successivo il parcheggio dell’ospedale a pagamento per i disabili. «Come Atletica sport terapia - dice Annacarla Purificati - non posso che rimanere basita da tale decisione. Cade in contraddizione con l’apertura di luogo che dà attenzione alle persone con disabilità. Sentire che solo il giorno dopo, un servizio per persone che si recano in ospedale sia messo a pagamento per i portatori di handicap, cosa che non accade in nessuna parte d’Italia, è un’assurdità». Annacarla Purificati vuole spiegazioni anche come rappresentante delle istituzioni: «Come consigliere comunale ho interpellato il Consorzio chiedendo di vedere il testo della convenzione stipulata con la società che gestisce il parcheggio. Ho fatto poi presente la questione al sindaco perché la situazione venga risolta subito. Se Rieti ambisce ad avere una vocazione nei confronti delle persone con fragilità, questa non è la via giusta».

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